martedì 17 maggio 2011

NIKOS NIKOLAIDIS

(25 ottobre 1939 - 5 settembre 2007) è stato un regista greco e uno scrittore.
Nikolaidis è nato nel 1939 ad Atene, dove ha vissuto e lavorato tutta la vita. E 'stato anche sceneggiatore e produttore di film che ha diretto. Per una parte del suo tempo ha prodotto spot televisivi. Ha diretto, prodotto e scritto 9 lungometraggi e due cortometraggi. 
Ha ricevuto 5 premi per la Migliore Regia al Film Festival di Thessaloniki.

domenica 15 maggio 2011

QUAY BROTHERS

Stephen e Timothy Quay (nati il 17 giugno 1947 a Norristown, Pennsylvania) sono due fratelli gemelli americani meglio noti come i Quay Brothers o Fratelli Quay. Essi sono dei maestri nell'animazione in stop-motion.
Nel 1969 si trasferiscono in Inghilterra per studiare al Royal College of Art di Londra e cominciano a girare i loro primi cortometraggi. Hanno collaborato con un altro studente del Royal College, Keith Griffiths, che ha prodotto tutti i loro film. Nel 1980 I tre hanno poi formato il Koninck Studios, con sede a Southwark, a sud di Londra. I lavori dei Brothers Quay mostrano una vasta gamma di influenze spesso esoteriche, a partire dai primi lavori animati di Walerian Borowczyk e Jan Lenica e continuando con gli scrittori, Kafka, Schulz, Walser. La maggior parte dei loro film d'animazione sono composti da marionette, pezzi di bambole e altri materiali organici e inorganici, spesso parzialmente smontati, il tutto contornato da atmosfere prettamente dark. Finora hanno girato 27 short films e due lungometraggi, il primo, Institute Benjamenta, risale al 1996.

sabato 14 maggio 2011

EVALD SCHORM

(15 dicembre 1931 - 14 dicembre 1988) è stato un regista teatrale, sceneggiatore e attore ceco. Ha diretto 26 film tra il 1959 e il 1988. Schorm era un esponente di rilievo della New Wave cecoslovacca.
Nato in una famiglia di contadini, ha trascorso la sua infanzia nella fattoria in Elbancice, vicino a Mlada Vozice. Nel 1956 si iscrive alla The Academy of Perfoming Arts di Praga. Si diploma in regia nel 1963, assieme ad altri futuri esponenti della New Wave cecoslovacca. Ha iniziato la sua carriera presso la Dokumentàrniho Film Studio insieme al cameraman Jan Spata, e i due hanno creato numerosi cortometraggi e documentari di forte contenuto umanistico ed emotivo. Nel 1964 Schorm dirige il suo primo lungometraggio, Odvahu den Kazdy.

sabato 7 maggio 2011

FREDERICK WISEMAN

Regista statunitense. È probabilmente il più importante documentarista degli ultimi anni, un regista per cui il documentario è una particolare forma di finzione pur mantenendo un sguardo lucido e sincero su tutti i temi e gli ambiti sociali che affronta. Laureato in legge a Yale, gira nel 1967 il suo primo documentario, Titicut Follies, ambientato in un istituto carcerario. 
Così come High School (Liceo, 1968) è un’analisi accurata e smitizzante della scuola americana, tutti gli altri documentari di W. cercano di svelare gli aspetti irrazionali e normalizzanti di molte istituzioni americane (ospedali, centri di assistenza sociale, tribunali, caserme), diventando un insieme organico di opere che riflettono sulla democrazia e sulla sua negazione nel mondo occidentale. Tra i suoi lavori più significativi Basic Training (Addestramento di base, 1971), Ballet (1985, pedinamento dell’American Ballet Theatre che diventa riflessione su ogni forma di creazione artistica), Near Death (Vicino alla morte, 1989) e Domestic Violence (Violenza domestica, 2001).

FEDERICO FELLINI

(Rimini, 20 gennaio 1920 – Roma, 31 ottobre 1993) è stato un celebre regista e sceneggiatore italiano.
È considerato universalmente come uno dei maggiori protagonisti della storia del cinema mondiale. Già vincitore di quattro premi Oscar per il miglior film straniero, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'Oscar alla carriera. Nell'arco di quasi quarant'anni, da Lo sceicco bianco del 1952 a La voce della luna del 1990, Fellini ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere indimenticabili, graffianti, ricche di satira ma anche velate di una sottile malinconia. I titoli di tre dei suoi più celebri film, La strada, La dolce vita, e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo.

DUNCAN JONES

Duncan Zowie Haywood Jones, noto anche come Zowie Bowie o Joey Bowie (Beckenham, 30 maggio 1971), è un regista britannico.
Figlio del celebre cantante David Bowie e della sua ex moglie, Mary Angela Barnett, alla sua nascita il padre gli dedicò il brano Kooks, incluso nell'album del 1971 Hunky Dory. Ha due sorellastre Alexandria "Lexi" Jones, nata dal matrimonio del padre con la modella somala Iman e Stacia Lipka nata nel 1980 dalla madre, Angela Barnett. È cresciuto tra Berlino, Londra e Vevey, in Svizzera, dove ha studiato presso la Commonwealth-American School. Nel 1980, quando aveva 9 anni, i genitori divorziarono e fu affidato al padre, che lo iscrisse presso un facoltoso collegio svizzero. Per buon parte dell'adolescenza si faceva chiamare Joe Jones, una volta raggiunta la maggiore età decise di chiamarsi definitivamente Duncan Jones. Nel 1995 si laurea in filosofia al College di Wooster, successivamente ha effettuato un dottorato di ricerca all'Università di Vanderbilt nel Tennessee, infine ha completato gli studi frequentando la London Film School, dove si è laureato come regista. Dopo aver diretto nel 2002 il cortometraggio fantascientifico Whistle, nel 2006 è regista per una campagna per l'etichetta di moda, French Connection, attraverso il lancio di Fashion vs Style. A Jones viene affidato il compito di ringiovanire il marchio londinese. Nel 2008 dirige il suo primo lungometraggio, il thriller fantascientifico Moon, interpretato interamente da Sam Rockwell. Moon è considerato una piccola perla delle produzioni indipendenti, inoltre ha trovato un'ottima accoglienza al Sundance Film Festival ed è stata acquistata, per gli Stati Uniti, dalla Sony Pictures Classics. Nel 2011 la Summit Entertainment gli affida la regia di Source Code.

ANTONIO CAMPOS

António Campos è noto soprattutto per i suoi documentari che, dagli anni ’70, l’hanno imposto come uno dei più attenti osservatori dell’evoluzione sociale del Portogallo. 
Dopo gli studi di pittura a Porto, ritorna a Leiria dove gira il suo primo film, Um Tesouro (1958), un cortometraggio di finzione. Segue una produzione di cortometraggi fino al 1971, anno in cui si cimenta nel lungometraggio con il magnifico documentario Vilarinho das Furnas. Attento alle trasformazioni della campagna portoghese, tanto sul piano economico che su quello psicologico, Campos realizza una serie di appassionati lavori con una vocazione antropologica. Nel 1991, gira un lungometraggio di finzione, Terra fria, ispirato a un romanzo di Ferreira de Castro. Attualmente il suo ultimo lavoro è Afterschool (2008).

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YORGOS LANTHIMOS

(nato nel 1973) è un regista greco e regista teatrale. 
Il suo terzo lungometraggio, il film Dogtooth (Kynodontas) ha vinto il premio "Un Certain Regard al Festival di Cannes 2009 ed è stato nominato per il miglior film straniero ai premi 83a Academy.

YASUZO MASUMURA

(25 agosto 1924 - 23 novembre 1986) è stato un regista giapponese.
Masumura è nato a Kofu su Honshū. Dopo l'abbandono di un corso di giurisprudenza presso l'Università di Tokyo ha lavorato come assistente presso lo studio di Daiei, poi il ritorno all'università per studiare filosofia, si laurea nel 1949. Ha poi vinto una borsa di studio che gli ha permesso di studiare cinema in Italia, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia sotto Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Luchino Visconti.

NORMAN J. WARREN

Nato il 25 giugno del 1942 a Londra, è un regista britannico noto soprattutto per pellicole horror-gore come Satan's slave (1976), Prey (1978) e Terror (1979). 
Warren è conosciuto anche per commedie sexploitation come Spaced Out (noto anche come Spaced). Insieme a Peter Walker, Warren è uno dei due soli veri esponenti del gore britannico.

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NOBUO NAKAGAWA

(18 aprile 1905 - 17 giugno 1984) è stato un regista giapponese. 
Nakagawa ha iniziato la sua carriera cinematografica come apprendista di Masahiro Makino nel 1934 e ha esordito alla regia con Itahachi Jima (1938). Al pubblico occidentale, il suo film più famoso è Jigoku (1960), che ha anche co-scritto. Il film è uscito in DVD dalla Criterion Collection nel 2006. Il suo ultimo film è del 1982, Kaiidan: Ikiteiru Koheiji.

NOBUHIKO OBAYASHI

(nato il 9 gennaio del 1938) è un regista giapponese, sceneggiatore e montatore di film e spot televisivi, ben noto per il suo stile surreale e visionario. 
Ha iniziato la sua carriera come una figura pionieristica nel cinema sperimentale giapponese, prima di passare a dirigere opere più importanti. Anche se resta per lo più sconosciuto al di fuori del Giappone, ha fatto una serie prolifica di film in 50 anni di carriera.

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Hausu (1977)

KARIM HUSSAIN

Nato in Canada, è regista, sceneggiatore e direttore della fotografia. 
Conosciuto soprattutto per il suo film del 1999 Subconscious Cruelty, e come co-sceneggiatore di Nacho Cerdà in The Abandoned.




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Ascension (2002)

JUAN SOLANAS

Nato il 4 novembre del 1966 a Buenos Aires, Argentina.
Juan Diego Solanas è figlio di uno dei registi più importanti dell'Argentina, Fernando E. Solanas. Nel 1977, seguì il padre in Francia quando quest'ultimo abbandonò il suo paese dove la dittatura era diffusa. Lì, ha studiato storia dell'arte e ha dato libero sfogo alla sua passione: la fotografia. Si è cimentato nel cinema con il cortometraggio del 2003 L'Homme Sans Tète (L'uomo Senza Testa), dove ha vinto il Premio della Giuria a Cannes come miglior cortometraggio.

JUAN LOPEZ MOCTEZUMA

Nato nel 1932 in Messico e deceduto il 2 agosto del 1995 all'età di 62 anni a Città del Messico. Prima di cimentarsi nella regia con opere tra l'horror e il surrealismo quali Alucarda e Mansion of Madness, ha collaborato a varie pellicole di Alejandro Jodorowsky. 
Il suo cognome è di origine azteca.

CLAUDE FARALDO

Attore, regista e sceneggiatore francese nato il 23 marzo 1936 a Parigi e morto il 29 gennaio 2008 a Alès per un attacco di cuore.
Autodidatta, ha diretto una dozzina di film. Il suo primo lungometraggio è Bad ... Anatomia di un uomo di consegna), seguito da Themroc, una farsa anarco-primitivista, che racconta la storia di un operaio, interpretato da Michel Piccoli, che si ribella contro il suo capo e si trasforma in uomo delle caverne urbano.

venerdì 6 maggio 2011

SHOZIN FUKUI

E' un regista e sceneggiatore giapponese. 
Ha prodotto due cortometraggi sperimentali (Gerorisuto e Caterpillar) e due lungometraggi cyberpunk-surreali (964 Pinocchio, e Rubber's Lover). Questi quattro film sono disponibili soltanto all'estero, stampati in DVD dalla americana Unearthed Films. Secondo altre fonti, da allora, ha pubblicato altri tre film (Onne, Den-Sen, e Il nascondiglio), quasi completamente sconosciute al di fuori del Giappone. 964 Pinocchio è stato paragonato al cult cyberpunk di Shinya Tsukamoto, Tetsuo.

giovedì 5 maggio 2011

STANLEY KUBRICK

(New York, 26 luglio 1928 – Harpenden, 7 marzo 1999) è stato un regista, fotografo, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore statunitense naturalizzato britannico, considerato tra i maggiori cineasti del XX secolo.
Kubrick è conosciuto soprattutto per aver affrontato con bravura quasi tutti i generi cinematografici: il genere storico in Spartacus, il dramma psicologico in Eyes Wide Shut, la fantascienza in 2001: Odissea nello spazio, il genere guerra con Full Metal Jacket e Orizzonti di gloria, l'horror con Shining, il thriller con Rapina a mano armata, la satira fantascientifica in Arancia Meccanica e la satira politica con Il dottor Stranamore. Nel 1997 ha vinto il Leone d'oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia.


MICHAEL HANEKE

(Monaco di Baviera, 23 marzo 1942) è un regista e sceneggiatore austriaco.
È figlio di un'attrice e di un regista. Ha studiato filosofia e psicologia all'Università di Vienna. Dopo la laurea è diventato critico cinematografico e poi un regista televisivo (1973). 
Il debutto nel mondo del cinema avviene nel 1989 con Der 7. Kontinent. Il suo film La pianista (La pianiste) ha vinto il Gran Premio al Festival di Cannes nel 2001 e i suoi due interpreti Benoit Magimel e Isabelle Huppert hanno vinto il premio come miglior attore ed attrice. Nel 2005 ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes, grazie a Niente da nascondere (Cachè). Quattro anni dopo si è aggiudicato la Palma d'oro per Il nastro bianco (Das weisse band).

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SHUJI TERAYAMA

Shuji Terayama (Aomori, 10 dicembre 1935 – Tokyo, 4 maggio 1983) è stato un regista e scrittore giapponese surrealista.
Buona parte della sua opera cinematografica è dedicata al rapporto tra sesso e potere.

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MICHELE SOAVI

(Milano, 3 luglio 1957) è un regista, attore e sceneggiatore italiano.
Michele Soavi inizia a lavorare nel mondo del cinema grazie a Joe D'Amato, svolgendo per lui varie mansioni. In seguito è aiuto regista di Lamberto Bava e Dario Argento e inizia una carriera di attore. La sua prima regia è Deliria, uno slasher prodotto da Joe D'Amato, che vince il Festival di Avoriaz. Il film ottiene un buon successo, e il secondo lavoro di Soavi, La Chiesa, è prodotto e scritto da Dario Argento. Nel 1989 Soavi è regista della seconda unità di Le avventure del barone di Münchausen, diretto da Terry Gilliam, quindi dirige nel 1991 La Setta anche in questo caso prodotto da Argento. Nel 1994, ormai considerato un degno erede di Argento, gira un film particolare e originale, un misto di grottesco e horror, Dellamorte Dellamore, tratto da un romanzo di Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog. Il film però non ottiene il successo sperato, e così Soavi abbandona il cinema per dedicarsi agli spot pubblicitari e alla televisione, per la quale dirige varie fiction che hanno un gran successo di pubblico.   

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WALERIAN BOROWCZYK

(Kwilcz, 2 settembre 1923 – Parigi, 3 febbraio 2006) è stato un regista polacco.
Al 1967 risale il primo lungometraggio intitolato Goto, l'isola dell'amore , che spicca per la caratterizzazione dei personaggi. In Blanche (1971) si affaccia attraverso una cornice medievale e avventurosa il tema dell'erotismo che sarà caratteristico della sua opera, spesso ispirata a racconti di André Pieyre de Mandiargues. Un erotismo surreale e di discendenza libertina che a causa della franchezza con cui si esprime decreterà per il suo lavoro una collocazione ai limiti della pornografia. Vengono considerati in quest'ottica film pregevoli come Racconti Immorali (1974), Interno di un convento (1977) Tre donne immorali? (1979) e soprattutto La Bestia (1975) e Storia di un peccato (1975). Negli anni ottanta è vittima di un effettivo declino dovuto alla oscenità considerata gratuita e ostentata in film come Lulù (1980) o Emmanuelle V (1987).  

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TINTO BRASS

Giovanni Brass detto Tinto (Venezia, 26 marzo 1933) è un regista, sceneggiatore, montatore, attore e scrittore italiano.
Già assistente di maestri del cinema del calibro di Roberto Rossellini e Joris Ivens, esordì nella regia con il lungometraggio In capo al mondo (1963), apologo sul disagio giovanile, del quale curò anche la sceneggiatura e il montaggio. Con una sorta di "anarchismo umoristico" il film narrava i disagi di un giovane che stenta ad integrarsi nella società, ma questa insofferenza verso il potere e le sue istituzioni non venne apprezzata dai censori dell'epoca, che gli imposero di rigirare la pellicola da capo. Per tutta risposta Brass le cambiò solo il nome (Chi lavora è perduto), rendendo ancora più esplicito il messaggio politico-sociale. Dopo essere stato coinvolto, con alterni risultati, in alcune produzioni di carattere commerciale (nel 1964 la fiaba "fantascientifica" Il disco volante e il film collettivo La mia signora, del quale firma due episodi accanto a Luigi Comencini e al suo estimatore Mauro Bolognini; lo spaghetti-western Yankee del 1966), il regista tornò a moduli espressivi più intimi con i successivi Col cuore in gola (1967), L'urlo (1968), Nerosubianco (1969; nella cui locandina il regista, scrivendo in stampatello le lettere dalla seconda alla quinta, creava un emblematico gioco di parole), Dropout (1970) e La vacanza (1971), ultimo film brassiano in cui l'erotismo non la fa da padrone.

TEINOSUKE KINUGASA

(1 gennaio 1896 – Kyoto, 26 febbraio 1982) è stato un regista e sceneggiatore giapponese, fra i più importanti autori del cinema muto giapponese,vincitore del Grand Prix del Festival di Cannes nel 1954 con il film La porta dell'inferno.

TAKASHI MIIKE

(Yao, 24 agosto 1960) è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico giapponese.
Controverso e prolifico (tra il 2001 e il 2002 è stato accreditato per aver diretto non meno di 14 film), è ormai riconosciuto da pubblico e critica internazionale come uno dei più talentuosi ed originali cineasti del panorama mondiale contemporaneo. Tra produzioni per sala, televisive e V-Cinema, ha al suo attivo, dal suo debutto nel 1991, 80 tra film ed episodi televisivi.

PETER WEIR

(Sydney, 21 agosto 1944) è un regista australiano.
Nei suoi film, tutti di altissimo livello qualitativo, sebbene molto diversi uno dall'altro per ambientazioni e situazioni, si possono ritrovare alcune tematiche ricorrenti. Una particolare attenzione è sempre focalizzata sul mondo dei giovani e degli adolescenti, a cominciare dalle ragazze coinvolte in Picnic ad Hanging Rock, proseguendo con il bambino di Witness - Il testimone, o con i ragazzi della scuola in L'attimo fuggente, per finire con la dura esperienza dei giovanissimi ufficiali a bordo di una nave da guerra in Master and Commander - Sfida ai confini del mare.

MARINA DE VAN

(2 agosto 1971) è una regista, attrice e sceneggiatrice francese. Ex allieva del Lycée Henri-IV di Parigi, consegue una laurea in filosofia presso la Sorbona. Successivamente si iscrive alla Fémis (Fondation européenne pour les métiers de l'image et du son), in cui si laurea nel 1997. Nel 1996 realizza il suoi primo cortometraggio Biens sous tous rapports, seguito da Alias, in cui recita l'allora sconosciuto Gaspard Ulliel. Attrice per François Ozon in Regarde la mer e Sitcom - La famiglia è simpatica, collabora con lui nella sceneggiatura di altri film, fra cui Sotto la sabbia e 8 donne e un mistero. Nel 2002 realizza il suo primo lungometraggio, Dans ma peau. Nel 2009 partecipa fuori concorso al Festival di Cannes con il film Ne te retourne pas, che vede la partecipazione di Sophie Marceau e Monica Bellucci.

LUIS BUNUEL

(Calanda, 22 febbraio 1900 – Città del Messico, 29 luglio 1983) è stato un regista, sceneggiatore e attore cinematografico spagnolo.
È considerato uno dei massimi esponenti del cinema surrealista.

LOUIS NERO

(Torino, 24 settembre 1976) è un regista, direttore della fotografia, sceneggiatore  e montatore italiano.
Si laurea al DAMS nel 1999; dal 2004 è membro permanente della giuria del David di Donatello.
Ha realizzato, prodotto e distribuito quattro videometraggi, oltre a numerosi corti, usciti in alcune sale, in home video ed in televisione. I titoli sono: Golem con Moni Ovadia, Pianosequenza (video realizzato in un unico piano sequenza), Hans con Daniele Savoca, Franco Nero, Silvano Agosti, La Rabbia con Franco Nero, Faye Dunaway (Premio Oscar), Giorgio Albertazzi, Philippe Leroy e musiche del premio Oscar Luis Bacalov. La Rabbia è stato candidato ai David di Donatello 2007. Pianosequenza è stato detestato con rabbia da buona parte della comunità critica.

LILIANA CAVANI

(Carpi, 12 gennaio 1933) è una regista e sceneggiatrice italiana.
Nel 1966 con Francesco d'Assisi, dove il santo viene interpretato da Lou Castel, realizza il suo primo film che è anche il primo prodotto dalla RAI. Nel 1968 firma il nuovo film Galileo (in concorso al Festival di Venezia) con il quale mette a fuoco il conflitto tra scienza e religione. Nel 1969 gira I cannibali. Il film in chiave moderna è ispirato all'Antigone di Sofocle ed esprime con un linguaggio particolare il conflitto tra pietà e legge ed è radicato nel contesto sociale e politico di quegli anni. Nel '71 la Cavani dirige L'ospite (Festival di Venezia fuori concorso) che racconta la storia di una donna ricoverata da anni in un manicomio-lager che tenta invano di reinserirsi nella società dei sani. L'anno seguente la Cavani si appassiona ad un testo classico della letteratura tibetana, Milarepa, mistico del X secolo. Nel 1973 con Il portiere di notte la Cavani si concentra sul mistero del rapporto tra vittima e carnefice e Paul Rèe. Nel 1977 la regista termina Al di là del bene e del male; il film racconta le ultime vicende della vita di Nietzsche focalizzandosi sul rapporto con Lou Andreas-Salomè e Paul Rèe.

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mercoledì 4 maggio 2011

JERZY KAWALEROWICZ

(Gwoździec, 19 gennaio 1922 – Varsavia, 27 dicembre 2007) è stato un regista e sceneggiatore polacco.
Dal 1946 al 1949 studiò all'Accademia di Belle Arti di Cracovia. Fu il fondatore e primo capo di Stowarzyszenie Filmowców Polskich (Associazione dei registi polacchi; 1966). Dal 1980 al 2007 fu professore nella Scuola Nazionale di Cinema, Teatro e TV di Łódź (PWSFTViT). È stato anche dottore honoris causa alla Sorbona e al PWSFTViT di Łódź.

JEAN ROLLIN

(Neuilly-sur-Seine, 3 novembre 1938 – Parigi, 15 dicembre 2010) è stato un regista e sceneggiatore francese.
Regista, sceneggiatore e produttore, si è espresso essenzialmente nel campo del cinema fantastico. Il suo primo lungometraggio, Le Viol du vampire (ottenuto mettendo insieme due medio-metraggi) esce nel 1968. Si tratta di uno dei pochi film presenti nelle sale francesi durante i disordini del Maggio 68 e provoca pertanto una serie di reazioni ostili da parte di alcuni spettatori, non abituati a questo genere di pellicole. I suoi film trattano essenzialmente la figura del vampiro e sono caratterizzati da un ritmo lento e trasognato, nonché da un soffuso erotismo, raffinato e composto in inquadrature dall'intenso fascino grafico ed estetico, quasi pittorico. Negli anni '70 e '80, Rollin realizza anche una serie di film porno, firmati usando diversi pseudonimi, quali Michel Gentil, Michel Gand, Michael Gentle e Robert Xavier. Il regista è inoltre apparso come attore in talune  commedie dirette da Norbert Moutier. È scomparso nel 2010 all'età di 71 anni dopo una lunga malattia.

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JAROMIL JIRES

(Bratislava, 10 dicembre 1935 – Praga, 26 ottobre 2001) è stato un regista e sceneggiatore ceco, tra i maggiori esponenti della Nova vlna, la nouvelle vague cecoslovacca degli anni sessanta.
Ha esordito nel lungometraggio nel 1963 con Il grido (Krik), presentato in concorso al Festival di Cannes 1964. Tra i suoi film più noti, Lo scherzo (Zert) (1968), tratto dall'omonimo romanzo di Milan Kundera.

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GIULIO QUESTI

(Bergamo, 18 marzo 1924) è un regista, sceneggiatore e attore cinematografico italiano.
È considerato uno dei più originali registi italiani. Il montatore di tutti i suoi film fu Franco Arcalli, detto Kim, suo grande amico. I due negli anni ottanta furono soprannominati da Enrico Ghezzi Jules e Kim, citando il famoso film di François Truffaut Jules e Jim.
Nel 1972 dirige il suo ultimo film per il grande schermo, Arcana, storia di meridionali ambientata a Milano, raccontata con situazioni surreali e magiche, tra la levitazione di un asino e rane che escono dalla bocca. Il film viene distribuito a stento in Italia e per niente all'estero.

GIANFRANCO MINGOZZI

(Molinella, 5 aprile 1930 – Roma, 7 ottobre 2009) è stato un regista e sceneggiatore italiano.
si afferma come uno dei migliori documentaristi italiani, ottenendo diversi riconoscimenti tra cui il Leone d'Oro al Festival di Venezia e la selezione agli Oscar del 1966 per Con il cuore fermo, Sicilia (1965), per il suo attento ed analitico lavoro di documentarista. Ha realizzato anche qualche film a soggetto: Trio (1967), Sequestro di persona (1968), La vita in gioco (1972), Flavia, la monaca musulmana (1974), Fantasia, ma non troppo, per violino (1976), La vela incantata (1983, ispirato ai ricordi d'infanzia), L'iniziazione (1987), L'appassionata e Il frullo del passero (1988), Con il cuore fermo, Sicilia, Tobia al caffè (2000).


GERMAINE DULAC

Il suo vero nome era Germaine Saisset-Schneider - era nata a Amiens nel 1882 (morì nel 1942 a Paris), fu regista cinematografica e giornalista. Iniziò a fare esperienza in campo teatrale: nel 1908 scrisse senza successo la commedia L'impresa. Realizzò alcuni films fondamentali nella storia della cinematografia francese, fu la prima donna a realizzare un lungometraggio. Per la sceneggiatura di Louis Delluc dirige Festa spagnola (Fête espagnole, 1919), un film privo di enfasi, sobrio, conciso: la Dulac e Delluc tentano di portare sullo schermo le loro idee sul cinema muto: l'ispirazione poetica pervade un intreccio melodrammatico, su cui ha la meglio il senso della festa popolare. Seguì : "La belle dame sans merci" (1921). Nel 1923 diresse la sua opera migliore, La sorridente Madame Beudet (La souriante Madame Beudet, 1923), da un testo teatrale di Amiel e Obey. Il film è una visione della coppia borghese in una ottica femminile e un poco femminista. Dopo la morte di Delluc, la Dulac si dedicò al Ciné-Club da lui fondato. Divenne presidente della Fédération des Ciné-Clubs. Diresse i cinegiornali delle Actualitès françaises dal 1936 al 1940. Come regista diresse poi: "Ame d'artistes" (1925), La conchiglia e il clergyman (La coquile et le clergyman, 1926) esperimento futurista su soggetto di Antonin Artaud che però ne sconfessò la realizzazione, "L'Oublié " (1927), "Arabesques" (1928) cortometraggio dedicato alle musiche di Debussy, "Disque 927 " (1929) cortometraggio astratto su musica di Chopin. Dulac non si limitò al ruolo della cineasta, ma contribuì a dare al cinema consapevolezza critica e estetica. Per lei il cinema era un mezzo espressivo "puro e integrale", vera e propria "sinfonia visiva".

GASPAR NOE'

Nato a Buenos Aires, il 27 dicembre 1963, è un regista, sceneggiatore e attore argentino.
Tre delle sue opere maggiormente rappresentative ritraggono un macellaio senza nome interpretato da Philippe Nahon; Carne, Seul contre tous e Irreversible, in cui appare come cameo. Irreversible e Enter the void sono stati presentati al Festival del cinema di Venezia, Carne ha vinto il premio della critica al Yubari International Fantastic Film Festival. Lo stile e la narrativa di Noè si rifanno a Taxi Driver, Angst e ad Arancia meccanica di Stanley Kubrick, riprendendone solitudine, nichilismo e iconografia. Attualmente vive e lavora in Francia, dividendosi tra la regia e l'insegnamento alla European Graduate School.

R E L A T E D   F I L M S

martedì 3 maggio 2011

FRANK HENENLOTTER

(Long Island, 29 agosto 1950) è un regista, sceneggiatore e montatore statunitense.
Frank Henenlotter, fratello dell'attore Don Henenlotter, è un autore conosciuto principalmente per le sue pellicole commedie-horror risalenti agli anni ottanta ed ai primi anni del decennio successivo. Per i suoi film Henenlotter trasse ispirazione dai film d'exploitation e sexploitation, una categoria di film che egli amava molto e che erano trasmessi nei cinema di seconda categoria delle grandi metropoli americane. I film di Henenlotter sono caratterizzati dal ricorso ad effetti gore, spesso di qualità limitata in quanto i budget di cui il regista poteva disporre erano sempre piuttosto esigui. Le sue pellicole sono considerate come dei b-movie che, nel loro piccolo, riuscirono a scardinare le convenzioni del genere. Anche se i lungometraggi di Henenlotter non raggiunsero mai una reale notorietà, alcuni sono piuttosto conosciuti e considerati come dei film culto: tra questi possiamo citare Basket Case, reperibile in DVD in Italia, e Brain Damage - La maledizione di Elmer.